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Chiesa di San Sebastiano e San Rocco

Il successo del culto di S. Rocco è legato al suo ruolo di protettore della peste.


Descrizione

Il successo del culto di S. Rocco è legato al suo ruolo di protettore della peste. Dalla fine del 1400, egli appare come intercessore speciale nella guarigione di questa malattia, e in molti luoghi egli fu associato (come a Morsasco) in questo titolo a S. Sebastiano.
I pellegrinaggi in onore del Santo conobbero una frequenza eccezionale nei periodi di epidemia.

Nelle campagne S. Rocco fu anche invocato contro le malattie del bestiame e le catastrofi naturali. Il culto del nostro Santo parve in declino a partire dalla fine del secolo XVIII, rifiorì in seguito alle epidemie di colera del 1835 e del 1854.

Chiese e cappelle dedicate a San Sebastiano e Rocco se ne trovano sparse nel territorio della Diocesi di Acqui. Questo prova quanto fu grande la devozione e la venerazione nei confronti del Santo da parte dei nostri antenati.
Dal punto di vista iconografico il Santo è rappresentato in abiti da pellegrino, in atto di indicare un bubbone sulla gamba ed è spesso accompagnato da un cane che reca un pane in bocca

Notizie storiche della Chiesa di S. Sebastiano e Rocco

Tutte le Chiese dedicate a S. Rocco, sono poste sulla strada principale che conduce al centro abitato; questo perché si pensava che "il morbo pestifero" si propagasse con lo spostamento degli eserciti, o con i forestieri o al seguito di coloro che fuggivano da una zona contagiata. Per questo motivo, alle porte dei paesi, oltre ad attuare controlli sanitari, furono erette chiese o cappelle dedicate al Santo, come quella di Morsasco, sperando che tale gesto di fede servisse ad allontanare l'incombente pericolo.
Non esiste una datazione precisa circa l'anno di costruzione dell'antica Chiesa. Un atto di battesimo datato 26 settembre 1689 prova che in quella data la Chiesa era già stata eretta.

"E' stato rinvenuto presso la Chiesa di San Sebastiano un bambino di cui si ignorano i genitori e venne battezzato con il nome di Sebastiano"
"Robba Prevosto"

La Cappella che noi conosciamo non è quella antica; dal verbale della Parrocchia del 6 giugno 1897 si legge:
"Si delibera di iniziare una sottoscrizione per la ristorazione o ricostruzione della cappella di S. Sebastiano, la quale da più anni trovasi in pessimo stato e minaccia rovina"
Essendo stato deciso non il "restauro" ma la ricostruzione "sull'antica Cappella che minaccia rovina" il 24 aprile 1898 fu collocata, assieme ad una pergamena- ricordo, nelle fondamenta del coro dietro l'altare, la prima pietra benedetta dal Vescovo Diocesano Mons. Pietro Balestra.
La ricostruzione procedette rapidamente, il giorno 7 maggio 1898 si diede principio alla costruzione, che fu portata a tetto il giorno 29 giugno dello stesso anno. Tutto questo fu facilitato dalla partecipazione entusiasta e fattiva della popolazione. Un documento ricorda le persone che collaborarono.
Il 24 agosto 1900, in occasione della festa Patronale, la nuova Chiesa fu benedetta solennemente dal Vescovo di Acqui, alla presenza della popolazione di Morsasco e dei numerosi fedeli accorsi dalle parrocchie vicine.
E' bello porre l'accento sulle parole conclusive del Parroco don Ferraris:
"Questa Cappella resterà come un monumento della fede e pietà del popolo di Morsasco, come un ricordo dell'anno Santo, ed in omaggio a Gesù Cristo Redentore, a cui sia onore e gloria nei secoli dei secoli. Così sia.

Modalità di Accesso

Durante le funzioni religiose

Dove

Via San Sebastiano - Morsasco - 15010

Contatti

Pagina aggiornata il 18/12/2023 17:04:00

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